Rifiuti, a Lamezia costi di conferimento in calo. Nessun aumento per la tariffa Tari

C’è tempo fino al 15 settembre prossimo per approvare il bilancio di previsione degli enti locali e, di conseguenza, anche per licenziare favorevolmente le nuove tariffe Tari. Una posticipazione decisa nei giorni scorsi dalla Conferenza Stato-città e autonomie locali che offre così una boccata d’ossigeno alle varie amministrazioni comunali per riordinare i conti degli enti.
Tempi dilatati, quindi, anche per il Comune di Lamezia che ha ricevuto l’ok da parte della Regione per riaprire le vasche di località Stretto; una disposizione che aumenta la disponibilità per il conferimento dei rifiuti e che determinerà conseguentemente l’aumento delle royalties. Altro effetto domino positivo sarà il non aumento della Tari visto che i costi di conferimento diminuiscono e che la differenziata funziona. Da questo punto di vista, infatti, Lamezia può dirsi un Comune virtuoso. Le tariffe Tari, perciò, non subiranno aumenti in quanto le aliquote dovrebbero attestarsi ai livelli del 2022. Un dato importante ribadito anche nella riunione della seconda commissione consiliare tenutasi ieri mattina negli uffici di via Perugini alla presenza del sindaco Paolo Mascaro, della dirigente Nadia Aiello e dei vari consiglieri componenti dell’organismo. Molto probabilmente la tassa comunale sarà dilazionata in tre rate da scaglionare negli ultimi mesi dell’anno. Il prossimo step, prima di licenziare in aula il bilancio di previsione, sarà proprio l’approvazione entro agosto delle nuove tariffe Tari da parte del civico consesso. Ciò in modo che gli uffici competenti possano espletare tutta la procedura per il conseguente pagamento.
Da rimarcare, inoltre, che la giunta comunale nelle scorse settimane ha rimodulato e approvato il Pte (Piano tecnico economico) 2023 “per la regolamentazione del servizio di igiene urbana, raccolta differenziata, gestione centro di raccolta e attività complementari”, affidato alla Lamezia Multiservizi Spa.