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Crotone: investimenti sull’aeroporto e nuovi voli. Talerico: "Il rafforzamento è obbligatorio"

"Il rilancio di Crotone parte sicuramente anche dagli investimenti sull’Aeroporto di S. Anna (Pitagora) e quindi anche sulla previsione di nuovi voli verso Roma-Fiumicino. E’ chiaro che il rafforzamento dello scalo crotonese si impone come obbligatorio in un territorio dove sono totalmente assenti le altre dotazioni infrastrutturali di collegamento verso le altre destinazioni calabresi, nazionali e internazionali". E' quanto afferma il consigliere regionale Antonello Talerico, commissario regionale di Noi Moderati.

"Difatti, non esistono treni ad alta velocità (come nel resto della Calabria), anzi a onor del vero i treni che partono dalla stazione ferroviaria di Crotone sono pochi, anche con riferimento alle mete più gettonate, senza considerare poi i lunghi tempi (ed i ritardi) di viaggio (da Crotone per arrivare a Roma occorrono circa 6/7 ore in media).  A ciò si aggiungano i gravi disagi della strada statale 107 silana-crotonese e della strada statale 106 che collega Crotone a Catanzaro, tra le SS dove si registrano annualmente più incidenti (con il triste primato anche rispetto ai numeri dei decessi) rispetto alle altre strade statali d’Italia. Oltre a ciò scarsi continuano ad essere i collegamenti tra i diversi centri calabresi e tra questi sicuramente Crotone patisce un grave stato di isolamento. In un quadro drammatico l’unico intervento che può realizzarsi in tempi ristretti rimane quindi quello dell’implementazione del traffico aereo. Ecco che allora il terzo bando (i primi due erano andati deserti) per il volo Crotone-Roma/Fiumicino, potrebbe dare al territorio crotonese (ed alla Calabria) qualche soddisfazione in più, la data del 31 luglio 2023 era il termine ultimo per la presentazione delle offerte. Ecco che rimaniamo in attesa degli esiti delle eventuali offerte che sono certo non saranno mancate. A parte ciò era stato già annunciato mesi addietro dal Presidente Occhiuto un epocale intervento per lo sviluppo degli aeroporti calabresi tenuto conto del Cis interistituzionale di sviluppo sugli aeroporti sottoscritto a Roma con il Governo e l’Enac.

Il Cis ha stanziato complessivamente 215 milioni per intervenire su tutti e tre gli aeroporti calabresi che oggi sono in una situazione di assoluto degrado, in una Regione che invece dovrebbe essere una delle principali mete turistiche del Mezzogiorno. In tale quadro per l’aeroporto di Crotone sono stati previsti circa 36 milioni di euro, che consentiranno importanti interventi strutturali nel giro di un paio di anni così ridisegnando la nuova piattaforma aeroportuale.
Tale attesa risulta essere vitale per Crotone, che attende da troppo tempo un rilancio delle dotazioni infrastrutturali aeroportuali.

Il mio impegno politico - prosegue Talerico - ha in grande considerazione la Provincia di Crotone che deve essere rilanciata sotto plurimi aspetti, partendo dai collegamenti regionali e nazionali, da un maggiore sfruttamento economico-turistico del territorio, da previsioni che abbiano un concreto impatto socio-assistenziale e da una incisiva risposta alla domanda di sanità in una Provincia dove troppe sono le vittime per patologie tumorali e per altre gravi malattie e, ove anche la medicina d’urgenza e di emergenza è andata al collasso (si pensi alle gravi lacune del pronto soccorso e delle varie unità operative). Sarà, altresì, mia cura chiedere (mediante presentazione di formale) alla giunta regionale e quindi al Presidente Occhiuto di intervenire sul Governo italiano affinchè venga disposta una non più rinviabile attività di bonifica del territorio crotonese rispetto alle scorie ed agli scarti di lavorazione dello zinco e dell’amianto (con cui sono state costruite scuole, questura ed altri importanti fabbricati) risalenti ai tempi delle attività nocive della Pertusola e della Montedison. Oltre a ciò credo che un bel segnale potrebbe essere dato ai cittadini crotonesi chiedendo alla Rai di celebrare uno dei due capodanni in previsione anche nella Provincia di Crotone, magari a Le Castella, in una cornice che potrebbe rilanciare l’interesse di nuovi e più numerosi turisti, così come ho chiesto al Presidente Occhiuto, che si è dimostrato sensibile ed interessato ad avviare azioni di sviluppo in questa area".

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