Rivendica di avere svolto non solo le funzioni di presidente dell'Akrea, ma anche quelle di direttore generale della stessa società pubblica. Per questo, Gianluca Giglio, l’ex numero della partecipata del Comune di Crotone addetta alla raccolta dei rifiuti urbani, ha portato a processo sia l’ente che l’azienda. Ad entrambi ha chiesto 215 mila euro come «retribuzione» per «le mansioni ulteriori» portate a termine durante il periodo in cui ha guidato l’Akrea, da maggio 2020 a luglio 2022.
La prima udienza è in programma il 7 marzo 2024 davanti al Tribunale del lavoro di Crotone. Contestualmente, Giglio ha anche sollecitato un risarcimento danni pari a 80 mila euro per la «perdita di chance» che avrebbe subìto. Infatti, s’è rivolto all’autorità giudiziaria affinché gli venga accertato e riconosciuto - si legge nell’atto di citazione a giudizio - «un rapporto di lavoro subordinato» con la partecipata e il Municipio, e «il conseguente diritto all’inquadramento» di direttore generale (figura non presente in Akrea).
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