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Raccolta rifiuti a Badolato, la ditta ferma il servizio. Si rischia l’emergenza igienico-sanitaria

Comunicazione dei legali della “Mea” a Comune e Prefettura. Alla base della decisione il mancato pagamento delle spettanze

Da oggi la ditta Mea, che gestisce la raccolta dei rifiuti nel Comune di Badolato, fermerà mezzi e operai. Una decisione che rischia di mandare in tilt la cittadina, in piena estate, quando la presenza di turisti sul territorio comporta anche una maggiore produzione di rifiuti che, a seguito della presa di posizione dell’impresa, rischiano di restare in mezzo alla strada.
Un disagio non da poco, aggravato anche dalle temperature estive. Con queste premesse, la situazione rischia di collassare, sul piano igienico-sanitario. La decisione dell’interruzione immediata del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani è stata comunicata dall’impresa Mea sia al Comune di Badolato che all’Unione dei Comuni del Versante ionico, nonché alla Prefettura. Nella comunicazione inoltrata agli enti sono state riportate anche le motivazioni che hanno indotto la ditta a determinarsi in tal senso. «Tale decisione – si legge nella lettera, firmata dallo studio legale che assiste la Mea - è resa necessaria dalla perdurante inadempienza contrattuale da parte del Comune di Badolato e dell’Unione dei Comuni del Versante ionico nel pagamento delle spettanze della società, che ad oggi ammontano a 646.120 euro, oltre Iva. Inutile è stato finora ogni tentativo, anche giudiziale, di far valere le proprie ragioni».

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