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Crotone, debito con Sorical per il servizio idrico. I Comuni di Congesi cercano la quadra

La società che gestisce gli acquedotti calabresi vanta un credito di 25 milioni. I responsabili finanziari al lavoro su una proposta di transazione

Il Comune di Crotone

Sulla vertenza Congesi il Comune di Crotone nominerà un esperto di enti locali per avere un parere “pro veritate”. La Giunta ha approvato infatti due giorni fa un atto di indirizzo col quale dà mandato al dirigente del settore di provvedere alla nomina. In altre parole, come era già stato annunciato dal sindaco Vincenzo Voce e dal vicesindaco Sandro Cretella nel corso del Consiglio comunale straordinario dei giorni scorsi, l’amministrazione vuole conoscere nel dettaglio i termini di legge entro cui muoversi per rispondere alla diffida di Sorical che ha coinvolto i Comuni per reclamare il debito che dice di vantare nei confronti di Congesi quantificato in poco meno di 25 milioni di euro di cui 12 milioni richiesti al Comune capoluogo.

L’ente che ha sede in piazza della Resistenza vuole anche comprendere i dettagli dei rapporti tra il Consorzio, l’eventuale gestore unico del servizio idrico e le responsabilità che gli amministratori hanno in questa faccenda. Ecco perché con ogni probabilità sarà un nome di spessore quello che si occuperà di fornire all’ente ogni dettaglio. Nome che si conoscerà solo nei prossimi giorni, quando il dirigente del settore avrà selezionato l’incaricato giusto. Ma sulla questione Congesi tutti i quattordici Comuni interessati sono alla ricerca di una soluzione. Ieri mattina, nella sede del palazzo comunale di Crotone, la maggior parte dei sindaci aderenti al Consorzio Congesi, si sono incontrati, assieme ai dirigenti dei settori finanziari e ai segretari comunali, per interloquire sulla spinosa questione.

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