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La storica locomotiva a vapore sparita dalla stazione di Carlopoli

Interrogazione di sei consiglieri regionali al presidente Occhiuto. È stata caricata su un camion con destinazione l’Abruzzo

Interrogazione dei consiglieri regionali del Pd Amalia Bruni, Francesco Bevacqua, Ernesto Alecci, Antonio Billari, Francesco Antonio Iacucci e Raffaele Mammoliti al governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, sull’incredibile caso della storica locomotiva a vapore “FCL 502” sparita all’insaputa dalla stazione ferroviaria di Serrastretta-Carlopoli della tratta Catanzaro-Cosenza di Ferrovie della Calabria, dov’era «accantonata». Il fatto sarebbe avvenuto lo scorso 19 luglio. La vecchia locomotiva, di oltre settant’anni d’esistenza, sarebbe stata caricata su un carrello stradale con destinazione ignota. Il 2 luglio sarebbe stata fotografata a Davoli Marina, Secondo «voci non ufficiali», è scritto nell’interrogazione, la sua meta sarebbe stata in Abruzzo, essendo stata «assegnata al comune di Castel di Sangro». Nel segnalare l’episodio, l’Associazione Ferrovie in Calabria ha posto il quesito del «motivo per il quale un bene culturale risalente ad oltre 70 anni fa, quindi automaticamente vincolato dalla Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti e Paesaggio -si legge nell’interrogazione dei sei consiglieri regionali del Pd-, venisse spostato e trasferito su strada con tale semplicità».
Questo, mentre i comuni di Decollatura e Carlopoli avevano chiesto invano la «monumentazione della storica locomotiva».

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