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Morto a 87 anni Enzo De Virgilio, "Padre nobile del giornalismo calabrese"

Giornalismo calabrese in lutto per la scomparsa di Enzo De Virgilio, per oltre trent’anni responsabile della redazione regionale dell’Agenzia Giornalistica Italia e successivamente dell’Asca e dell’Agenzia Calabria Notizie da lui fondata e diretta. È morto stanotte a Catanzaro, sua città d’adozione, all’età di 87 anni.

Per anni impegnato nell’attività sindacale, è stato da giovanissimo segretario della Camera del Lavoro di Catanzaro, a lungo dirigente regionale e segretario provinciale della Uil conducendo battaglie importanti per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori calabresi.

La storia e la carriera

Nato a Galatro in provincia di Reggio Calabria il 18 maggio 1936, Vincenzo De Virgilio era giornalista professionista dal 3 febbraio 1963. È stato collaboratore del quotidiano Il Globo, ricevendo per un suo articolo su San Luca il “Premio Corrado Alvaro”, e fondatore e direttore del settimanale “Il Piccolissimo”.
Particolarmente presente e attivo negli organismi di categoria, De Virgilio è stato tra i primi iscritti al Sindacato Giornalisti Calabresi, fondato il 9 marzo 1974 a Vibo Valentia da Raffaele Nicolò, con Franco Cipriani primo segretario, che successivamente ha assunto la denominazione di Sindacato Giornalisti della Calabria.
Il suo primo incarico sindacale è stato quello di commissario straordinario della Sezione di Catanzaro. Eletto nel Consiglio Direttivo regionale, è stato vicesegretario e dal 1984 al 1987 segretario e consigliere nazionale della Fnsi. Ancora consigliere regionale dal 1991 al 1997, con Venturino Coppoletti segretario, dal 1990 al 1996 è stato consigliere dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria e dal 2006 ad oggi revisore dei conti.

Il presidente dell'Ordine Soluri: "Giornalista di primissimo livello"

"E' stato - sottolinea il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri - un giornalista di primissimo livello: sempre attento alla fondatezza, alla attendibilità, alla correttezza della notizia che non mancava mai di verificare e di approfondire nelle sue diverse sfaccettature. Era cultore di un giornalismo rigoroso, mai superficiale, rispettoso anche della dignità e dei diritti di tutti".

Carlo Parisi (Figec Cisal), "De Virgilio padre nobile del giornalismo calabrese"

Profondo cordoglio per la scomparsa di Enzo De Virgilio viene espressa dal segretario generale della Figec Cisal, Carlo Parisi, per diciotto anni segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria. «Enzo De Virgilio è stato uno dei padri nobili del giornalismo calabrese e degli istituti di categoria dei giornalisti. Uomo di grande cultura, sempre pronto a offrire il proprio contributo di idee e a battersi per i diritti dei giornalisti, è stato un collega corretto e leale in una giungla nella quale, purtroppo spesso, l’ingratitudine e la gelosia prevalgono sui buoni sentimenti di quanti lavorano per tenere alta la bandiera della professione e della qualità dell’informazione.
Al figlio Alessandro e alla famiglia tutta – conclude Carlo Parisi – il commosso abbraccio e il ringraziamento di quanti hanno sempre trovato in Enzo non solo un prezioso collega, ma un fraterno amico, sempre pronto a stemperare e superare i problemi con una battuta e un sorriso. “Barriere e ostacoli – mi ha detto l’ultima volta che ci siamo sentiti al telefono – albergano solo nella testa di quanti, per ovvi limiti, o non sono mai riusciti a vedere l’orizzonte oltre il proprio campanile o si illudono di fare fessi quanti, in realtà, fanno loro credere di esserlo”. Quanta saggezza in Enzo, che per una vita ha giocato al gatto e il topo con Venturino Coppoletti, beccandosi spesso ma, Al figlio Alessandro e alla famiglia tutta – conclude Carlo Parisi – il commosso abbraccio e il ringraziamento di quanti hanno sempre trovato in Enzo non solo un prezioso collega, ma un fraterno amico, sempre pronto a stemperare e superare i problemi con una battuta e un sorriso. “Barriere e ostacoli – mi ha detto l’ultima volta che ci siamo sentiti al telefono – albergano solo nella testa di quanti, per ovvi limiti, o non sono mai riusciti a vedere l’orizzonte oltre il proprio campanile o si illudono di fare fessi quanti, in realtà, fanno loro credere di esserlo”. Quanta saggezza in Enzo, che per una vita ha giocato al gatto e il topo con Venturino Coppoletti, beccandosi spesso ma, rispettandosi e volendosi sempre un bene dell’anima».

Il cordoglio di Fiorita

Il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita ha espresso i sensi del proprio cordoglio e della Città Capoluogo di Regione per la scomparsa del giornalista Enzo De Virgilio. “Ci lascia un cronista vecchio stampo – ha detto il primo cittadino – appartenente a quella scuola antica, che tra le Redazioni e la strada, quest'ultima vissuta penna e taccuino in mano, sapeva sfornare giornalisti di razza. De Virgilio ha vissuto la professione da diverse postazioni: dagli incarichi di responsabilità all’interno dell’Agenzia Giornalistica Italia, agli impegni all’interno dell’Ordine e del Sindacato, ambiti in cui professionalità, abnegazione e scrupolo sono sempre stati la sua cifra. È stato un testimone attento della della nostra storia cittadina pur essendo un catanzarese di adozione e dunque abbiamo avuto modo di apprezzare le sue doti da vicino. Oggi dunque – ha concluso Fiorita – gli diamo l’ultimo affettuoso saluto, sapendo che l’informazione corretta, quella che è sinonimo di senso di responsabilità legato all’alta funzione sociale che l’accompagna, avranno un patrimonio in più da ricordare e da prendere a esempio positivo per il futuro”.

Occhiuto, "De Virgilio professionista di qualità e spessore"

“Sincero cordoglio, da parte mia e della Giunta che presiedo, per la scomparsa di Enzo De Virgilio. Protagonista per decenni del giornalismo calabrese, alla guida per oltre 30 anni della redazione regionale dell’Agenzia giornalistica Italia, professionista di qualità e spessore.
Durante la sua brillante carriera ha raccontato, con equilibrio e imparzialità, grandi eventi di cronaca, cambiamenti culturali e sociali, le vicende politiche più importanti della nostra Regione.
Vicinanza alla famiglia e alle persone a lui piu care in questo momento di dolore”.

Mancuso, "De Virgilio professionista scrupoloso"

«Esprimo, a nome mio e del Consiglio regionale che rappresento, sentimenti di cordoglio per la scomparsa del giornalista Vincenzo de Virgilio, alla guida dell’Agenzia Giornalistica Italia (Agi) in Calabria per tre decenni e protagonista, oltre che testimone scrupoloso, di numerosi eventi (anche sociali e culturali) che hanno segnato, nel bene e nel male, la storia contemporanea della Calabria. Alla sua famiglia e agli organismi rappresentativi della sua professione rivolgo sentite condoglianze». Così il presidente del consiglio regionale della Calabria, Filippo Macuso.

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