Tantissimi pellegrini hanno partecipato mercoledì alla celebrazione eucaristica per ricordare mamma Natuzza nel giorno del suo compleanno. Nell’occasione la chiesa del Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime era gremita di fedeli, provenienti da ogni parte.
A presiedere la celebrazione è stato il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea monsignor Attilio Nostro che giusto in mattinata aveva partecipato a Nicotera ai funerali della piccola Maya e della mamma Antonella, deceduti nel tragico incidente di Melicucco lungo la Jonio-Tirreno, Densa di contenuti e particolarmente seguita l’omelia tenuta dal presule che parlando di Natuzza e della sua missione terrena ha detto che non erano le ferite e le sua sofferenze fisiche che condizionavano la sua vita ma il suo cuore grande, sull’esempio di Cristo. Da qui l’invito forte e chiaro del vescovo a fare in modo che anche per tutti noi a decidere non siano «le nostre ferite» che ci condizionano facendoci vivere nel buio e alimentando spesso sentimenti «di rabbia e desideri di vendetta. A decidere – ha aggiunto il presule – deve essere il nostro cuore» perché «noi siamo persone assetate d’amore». Ed ancora: «La nostra vera identità è vivere insieme a Cristo sulla nostra Croce».
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