È la questione “ex Strada statale 110” a tener banco a San Nicola da Crissa. La petizione indetta il 16 agosto dai cittadini per l’immediato ripristino dell’importante arteria, chiusa dal 2018 a seguito di una frana, sta riscontrando un larghissimo consenso sia in paese che nel circondario. Una mobilitazione significativa e di ampia eco, la cui portata però non sorprende, considerando gli innumerevoli disagi che la popolazione sta subendo da cinque anni a causa dell’interdizione di uno snodo di comunicazione essenziale per il territorio.
Una situazione pesantissima e spesso taciuta, che ha indotto i cittadini a “far da sé” per sollecitare i necessari interventi degli Enti competenti. E qualcosa ad oggi si muove: non si sa se grazie all’iniziativa civica intrapresa, ma fatto sta che l’iter burocratico – a pochi giorni dalla notizia dell’avvio della petizione – ha compiuto un piccolo passo avanti.
La tanto attesa Conferenza dei servizi volta all’approvazione del progetto di messa in sicurezza della ex Ss 110 è stata indetta. Anas, infatti, ha comunicato ai soggetti interessati (Regione Calabria, Agenzia del Demanio Calabria, Comune di San Nicola da Crissa, Provincia di Vibo Valentia, Soprintendenza archeologica-belle arti-paesaggio Reggio Calabria e Vibo Valentia, Provveditorato interregionale oo.pp. Sicilia e Calabria, Autorità di Bacino dell’Appennino meridionale, Consorzio di bonifica Tirreno Vibonese, Ar.s.a.C., Comando logistico dell’Esercito, Comando militare Esercito Calabria, Comando provinciale Vigili del Fuoco, Arpacal, Pro Civ regioale, Sorical) la necessità di tenere la Conferenza dei Servizi, che si svolgerà in modalità asincrona. Gli Enti coinvolti dovranno rendere le proprie determinazioni relative alla decisione oggetto della Conferenza dei servizi entro il 90esimo giorno dall’indizione della stessa.
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