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Vibo, aumentata la portata la frazione di Piscopio resta ancora senz’acqua

Dopo l’incontro con Sorical non cambia la situazione e per i cittadini la carenza appare ormai come una «beffa»

Anno nuovo, vecchi problemi. Anzi, proprio gli stessi che si ripetono come un refrain. Perché quando l’emergenza chiama, Piscopio risponde. Ma a Piscopio, a quanto pare non c’è nessuno a rispondere.
E quando la risposta arriva pare avere il sapore della... beffa per i cittadini. Perché dopo un’estate senz’acqua, il filo della speranza che sembrava avessero lanciato in realtà pare essere stato un “tubo” vuoto. Così per le aree della frazione che fanno i conti con la carenza idrica – via Lucca, parte di via Messina e via Tazza – e dove se acqua era stata annunciata, ieri acqua ancora non arrivava.
In tal senso, il malumore dei residenti alle prese con cisterne e sistemi fai da te, dei tanti anziani e dei malati costretti a farsi aiutare per avere un po’ del prezioso liquido. Una situazione «gravissima» come hanno denunciato, convinti che la soluzione esista «ossia si dovrebbe razionalizzare meglio e far tornare l’operaio a fare le manovre», ma che si continui a perdere tempo. E, infatti, il giorno dopo l’incontro tra l’ingegnere Sorical Isola, l’assessore ai Lavori pubblici Corrado e il consigliere Comito, poco è cambiato. Da parte sua, Sorical aveva dato la disponibilità ad aumentare la portata – da oggi sono stati immessi nella rete 11,7 litri al secondo rispetto ai 7,7 che già comunque rappresentavano una quantità di non poco conto – ma «la situazione è sempre uguale». Ci sono zone di Piscopio dove l’acqua arriva con forza e altre dove non si sente scendere neanche una goccia. Proprio per questo c’è chi ribadisce la necessità che si attuino «manovre adeguate, fino a qualche anno fa – spiega un residente – c’era l’operaio del Comune che conosce la rete idrica e che se ne occupava, ora non c’è più e così pur essendoci l’acqua c’è chi è costretto a fare a meno di un bene primario».

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