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Il mare sporco guasta le vacanze: proteste nell’Alto Ionio catanzarese

Lo sfogo di un cittadino di Pinerolo (originario di Belcastro) fotografa la situazione

Vacanza dal retrogusto amaro per una famiglia, originaria di Belcastro, ma residente a Pinerolo, che anche quest’anno ha deciso di trascorrere le ferie in riva allo Ionio, a Cropani marina. Una vacanza che però si è rivelata deludente; una delusione che Francesco Piterà ha voluto rendere pubblica, raccontando la sua esperienza e quella della propria famiglia.
«Ogni anno, all’inizio dell’estate – ha raccontato - si fa più vivo il desiderio di tornare nella propria terra, la Calabria, e in questa prospettiva, a fine 2022, decidemmo di rinnovare la casa di Belcastro, investendo una somma non proprio irrilevante, avendo rinunciato di avvalerci del bonus del 110% sembrandoci eccessivi i costi in via di massima preventivati da un professionista. Così anche quest’anno, ho frequentato con la famiglia la spiaggia di Cropani Marina e francamente non so se vi farò più ritorno». Il problema principale segnalato dal villeggiante è stato il mare sporco, un disagio che quest’estate molti turisti e bagnanti hanno denunciato, su tutta la costa ionica, non solo nella zona dell’Alto Ionio. «Nell’arco di circa 40 giorni - ha spiegato - l’acqua è stata pulita non più di 10-15 giorni, per il resto dopo le ore 10-10.30 non mancavano le bollicine e in 3-4 occasioni si sono visti anche escrementi umani solidi. Ci è stato detto che ciò è dovuto al mal funzionamento del depuratore di Sellia Marina. Senza che alcuna autorità abbia mai preso alcun provvedimento non dico di carattere gestionale, come auspicabile, ma neppure sanzionatorio, per esempio di divieto di balneazione».
La segnalazione del mare sporco a Cropani marina da parte di Francesco Piterà non è stata purtroppo l’unica, tant’è vero che il sindaco Raffaele Mercurio qualche settimana fa è intervenuto pubblicamente, dichiarando di aver effettuato tutti i controlli di competenza del Comune sulla qualità delle acque e sul funzionamento dei depuratori comunali, e di non aver riscontrato inefficienze ascrivibili all’amministrazione comunale.

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