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Pnrr, tagli e rinvii per i treni: anche a Lamezia la sicurezza può attendere

Nella proposta di revisione del Piano inviata a Bruxelles dal governo il target per gli interventi sulla linea viene spostato a giugno 2025

La stazione di Lamezia

Lo sviluppo del sistema europeo di gestione del trasporto ferroviario (Ertms, European rail traffic management system), una moderna tecnologia di controllo dei treni, era tra le priorità del Pnrr per garantire, sui binari, «maggior sicurezza, capacità e manutenzione nelle aree di intervento». Invece, nell’Italia sconvolta dall’ennesima tragedia ferroviaria, anche su questo si registrano tagli e ritardi. Che riguardano anche Lamezia. Andando oltre l’interpretazione politica faziosa di chi sta al governo e di chi fa opposizione, basta infatti leggere quanto scritto nero su bianco nella bozza integrale della proposta di revisione del Pnrr che l’esecutivo nazionale ha inviato a Bruxelles. Al netto delle polemiche di agosto su un presunto dirottamento di fondi, nella bozza si parla di un taglio e di un rinvio degli interventi che riguardano proprio l’Ertms anche sulla tratta Lamezia-Catanzaro Lido che è compresa tra i 1400 km di linea coinvolti nel progetto (previsto dalla Missione 3, Componente 1, Investimento 1.4 del Pnrr). In merito il governo scrive che «il soggetto attuatore e l’amministrazione responsabile hanno segnalato criticità legate sia alla carenza di materie prime di approvvigionamento delle forniture e sia alle procedure autorizzative che non consentono il raggiungimento dell’obiettivo previsto nel Pnrr». L’esecutivo nazionale ha così proposto il «definanziamento di 504 milioni di euro e il posticipo del target intermedio di un semestre». Tradotto: c’è un taglio di mezzo miliardo (su un finanziamento totale di 2,97 miliardi di euro).

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