Si è concluso con un’assoluzione e 26 condanne il processo di primo grado, celebrato con il rito abbreviato, nei confronti dei 27 imputati, che erano rimasti coinvolti nell’operazione “The Keys”, condotta dai carabinieri della Compagnia di Soverato e coordinata dalla Dda di Catanzaro.
Ieri il gup del Tribunale di Catanzaro ha dato lettura della sentenza con cui sono state comminate le pene per i 26 imputati condannati. Davide Andreacchio è stato condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione, Sebastiano Azzolino a 8 mesi di reclusione e 700 euro di multa, Raffaele Campagna a 13 anni e 4 mesi di reclusione, Rocco Colubriale a 13 anni, 9 mesi e 10 giorni; Francesco Cosentino a 8 anni di reclusione, Shara Cuori a 4 anni e 8 mesi di reclusione.
Angelo e Cosimo Gagliardi sono stati condannati rispettivamente a 14 anni e 6 mesi di reclusione e a 8 anni, 5 mesi e 10 giorni di reclusione; Domenico Geracitano a 5 anni, 8 mesi e 20 giorni di reclusione, Mattia Guido, a 5 anni e 4 mesi di reclusione; Anthony e Guido Lo Piccolo rispettivamente ad anni 3, mesi 9 e giorni 10 di reclusione e a 3 anni, 1 mese e giorni 10 di reclusione.
Per Alessandro Martello è stata emessa la condanna a mesi 8 e 700 euro di multa, per Marco Maugeri 5 anni e 4 mesi di reclusione, per Gianluca Menniti 6 anni e 6 mesi di reclusione, per Salvo Gregorio Mirarchi anni 8 e mesi 8 di reclusione, per Saverio Mirarchi 5 anni, 5 mesi e giorni 10 di reclusione.
Luigi Origlia è stato condannato a 2 anni di reclusione e seimila euro di multa, Giuseppe Ranieri a mesi 8 di reclusione e 700 euro di multa, Marco Rei a mesi 8 di reclusione e 700 euro di multa, Giuseppe Riitano alla pena di anni 14 di reclusione; Fabio Romeo a 3 anni e un mese di reclusione, Giuseppe Francesco Russo ad anni 5 e mesi 4 di reclusione, Marco Ussia a 8 anni e 4 mesi; Nicola Voci a 8 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusioni, Vincenzo Voci a 5 anni e 4 mesi di reclusione. Raffaella Gagliardi è stata assolta perché il fatto non sussiste.
L’operazione “The Keys” scattò nell’aprile del 2021 e portò allo smantellamento da parte delle forze dell’ordine di un’organizzazione criminale, dedita al traffico di stupefacenti, operativa nel Basso Ionio soveratese. Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Soverato scoprirono i collegamenti dei principali esponenti del sodalizio con i vertici del potente clan Gallace di Guardavalle.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro
Caricamento commenti
Commenta la notizia