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Vibo Valentia, anche in carcere ricomincia la scuola insieme a tutte le attività

Il carcere di Vibo

Anche presso l'istituto penitenziario di Vibo Valentia ricomincia la scuola oltre a tutte le attività trattamentale già previste, sono operativi ben due corsi scolastici l'Ite e l'agroambientale e il Cpa per il ciclo primario. L'Ite per un disguido amministrativo riguardante la comunicazione del numero degli iscritti non potrà assicurare il corso nel circuito dei detenuti protetti, perdendo ben 2 classi nella media sicurezza con grave danno le offerte trattamentali della popolazione detenuta e ciò nonostante il grande impegno del garante dei detenuti avvocato Luca Muglia che per scongiurare l'evento ha chiesto e ottenuto il sostegno di tutte le autorità territoriali con il vescovo monsignor Attilio Nostro, in testa.

In merito direzione, comando ed area educativa stanno cercando di elaborare a breve eventuali percorsi di studio alternativi nella speranza che per gli anni prossimi la situazione non si verifichi. Vivo compiacimento invece esprimono la direttrice dottoressa Angela Marcello, il comandante dirigente dott. Salvatore Conti e la Capo area educativa dott.ssa Barbara Laganà per la ripartenza, dopo lo stop dello scorso anno dovuta all'improvviso peggioramento della congiuntura economica causa guerra in Ucraina, del noto progetto "Callipo". Il progetto prevede il confezionamento dei pacchi natalizi con il coinvolgimento di 7 detenuti regolarmente assunti dalla Ditta Callipo. Si coglie l'occasione per ringraziare Pippo Callipo e i suoi figli Giacinto e Filippo Maria per l'attenzione e il contributo forniti da tempo all'Istituto penitenziario di Vibo Valentia.

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