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Il sindaco di San Pietro a Maida sbotta e “vieta” i gruppi mamme su WhatsApp

Singolare sfogo di Giampà contro le chat dei genitori che seminano allarmismo e fake news

Domenico Giampà

Viviamo in una società sempre più connessa con le tecnologie che invadono le vite di ciascuno di noi, le nostre abitudini e i nostri comportamenti sono legati all’uso dei dispositivi tecnologici personali. Ma anche se questa nostra società è una società tecnologica, sempre più connessa artificialmente, dobbiamo essere noi adulti i primi ad usare correttamente lo smartphone, imparare a staccare e creare il giusto ambiente nei momenti conviviali familiari, usando questi dispositivi come media positivi e creativi. È proprio a questo proposito che il sindaco Domenico Giampà va giù duro e annuncia una “ordinanza” in tema di gruppi whatsapp dei genitori. Ovviamente, neanche a dirlo, si tratta solo di una provocazione. Tuttavia, il messaggio pare sia stato recepito, al punto da far nascere un dibattito, talvolta anche acceso.
«La gran parte dei genitori, in genere le mamme (alle quali spesso si aggiungono nonne e zie e maestre), ne fa un uso frequente, quotidiano esordisce il primo cittadino proprio su facebook - e talvolta sconsiderato, soprattutto per comunicazioni riguardanti la scuola; preso atto, purtroppo che la gran parte dei messaggi scambiati in questi cosiddetti “gruppi mamme”, consiste in pettegolezzi, fake news, allarmismi, preoccupazioni eccessive, (dal graffio sottocutaneo alla tinta della copertina del quaderno, dalla pasta stracotta della mensa alle presunte temperature glaciali in classe, fino ad arrivare al terrapiattismo o a continue varianti del Covid)».

 

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