Assicura di avere «le idee chiare su come intervenire al Ceravolo». Il sindaco Nicola Fiorita lo ha spiegato su Facebook sottolineando la volontà di ristrutturare lo storico impianto («È la principale e più realistica opzione») pur senza chiudere le porte alla creazione di una nuova struttura «verificando se sarà possibile individuare nel Psc un’area idonea».
Insomma, il dibattito resta apertissimo: «Stiamo lavorando prioritariamente, come detto, alla ristrutturazione del “Ceravolo” e abbiamo già elaborato una prima idea progettuale, ancora allo stato embrionale, su cui poi – appena ricevuta l’assicurazione del finanziamento – affideremo nei modi di legge l’incarico della progettazione definitiva e poi esecutiva. L’intervento progettuale è la trasformazione della curva “Capraro” in curva all’inglese, sullo stile della gradinata nord di “Marassi”, portando la capienza del settore a 3564 posti (ora sono circa 3400 ndr). Questa operazione consentirà di migliorare la fruizione del settore sia sotto il profilo della visibilità delle partite sia sotto quello della sicurezza». Nelle intenzioni di Palazzo De Nobili c’è pure il restyling della “Mammì” per aumentare i posti con «la predisposizione per accogliere in metà di essa ulteriori spettatori di casa, separando con la massima sicurezza il settore “ospiti”». L’eliminazione dei pilastri della tribuna coperta è uno degli altri obiettivi, senza dimenticare di fare «qualcosa di concreto» per accessibilità e parcheggi.
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