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Catanzaro, la tribuna del “Ceravolo” intitolata a Bruno Cuteri

Il tributo della città al fotografo e tifoso scomparso nel 2006

Al “Ceravolo”, per sempre in quella che era anche casa sua.
La tribuna Ovest è da oggi intitolata a Bruno Cuteri. Fotografo, avvocato, tifoso che non c’è più dal 29 dicembre 2016: se l’è portato via un infarto mentre guardava una partita del Catanzaro. Aveva 44 anni.
Bruno lo conoscevano tutti, allo stadio e dintorni. Ed era amico di tutti. Impossibile non volergli bene. Impossibile non apprezzare la sua proverbiale disponibilità. Impossibile non ricordarlo ancora adesso, che purtroppo non può più stare a bordo campo, a fotografare i calciatori e i tifosi dei giallorossi e delle squadre avversarie. Era sempre lì, sotto la “Capraro”, lui che abitava a due passi e ci metteva un secondo ad arrivare. Era un ragazzo della curva che non mancava mai, in casa e trasferta.
Al “Delle Alpi” di Torino come a Scafati: ovunque andasse aveva una fitta rete di contatti, amici pure quelli e non solo colleghi. Anche quando non c’era - come nell’ultimo periodo, per un’incomprensione con la vecchia proprietà - i giallorossi restavano nei suoi pensieri.
Lo ha ricordato Francesco, uno dei fratelli con Antonio e Maria Grazia, nel corso della cerimonia organizzata dal Comune: «Nel pomeriggio di quel 29 dicembre Bruno stava seguendo il Catanzaro al computer perché non poteva entrare allo stadio, imprigionato da un’amarezza profonda». «Il suo cuore – ha raccontato ancora Francesco Cuteri – ha smesso di battere durante quella partita col Francavilla».

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