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Guardavalle, narcotraffico gestito dalla ’ndrina: il processo spostato a Catanzaro

L’inchiesta Nuova Narcos Europea coinvolge il clan Gallace

Compariranno davanti al gup di Catanzaro venti degli indagati nell’ambito dell’inchiesta anti ’ndrangheta “Nuova Narcos Europea”. Il procedimento a loro carico non proseguirà davanti al gup di Firenze, dove si era incardinato, ma nella città dei Tre colli.
Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale del capoluogo toscano Antonella Zatini ha pronunciato sentenza di declaratoria di incompetenza per territorio in relazione ai 20 imputati, con contestuale restituzione degli atti alla Procura di Catanzaro, in accoglimento dell’istanza presentata dagli avvocati Michele D’Agostino e Vincenzo Cicino, difensori di fiducia di Francesco Riitano, presunto broker della famiglia Gallace di Guardavalle, in carcere dopo un periodo di latitanza, terminata nell’agosto del 2019 con l’arresto avvenuto a Giardini Naxos.
Oltre a Francesco Riitano, saranno giudicati a Catanzaro anche Giuseppe Antonio Ierace, Emanuele Fonti, Antonino Fonti, Elisa Fonti, Rosalia Celesti, Massimo Antonini, Mario Billi, Giordano Farioli, Fabio Cioni, Nicodemo Francesco Callà, Rocco Molè, Simone Ficarra, Domenico Ficarra, Carlo Bronzati, Andrea Frascà, Carmelo Maesano, Giacomo Pugliese, Marco Luigi Zaninello, Natale Ursino.
L’inchiesta “Nuova Narcos Europea” aveva portato nel novembre 2021 all’arresto di un centinaio di persone, accusate, a vario titolo, di narcotraffico internazionale, con l’importazione in Europa dal Sudamerica di ingenti quantità di droga. Le indagini congiunte delle Dda di Firenze, Milano e Reggio Calabria, accertarono il diretto coinvolgimento delle principali famiglie di ‘ndrangheta calabrese, dai Gallace di Guardavalle, alla famiglia dei Pesce-Bellocco-Molè, attiva nella Piana di Gioia Tauro.

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