Si terrà nella prossima settimana la prima riunione della commissione consiliare ad hoc istituita per discutere del futuro di Parco Romani, la grande incompiuta del quartiere Sala, alle porte del centro storico. L’organismo ha preso forma su sollecitazione del consigliere comunale Giovanni Costa (Lega Salvini) che ha protocollato la richiesta di istituzione al presidente del Consiglio comunale, Gianmichele Bosco, alcune settimane fa.
La commissione è quindi stata costituita e, oltre allo stesso Costa, ne fanno parte anche il consigliere Sergio Costanzo (Fare per Catanzaro), un consigliere che sarà indicato dalla maggioranza e due tecnici indicati dallo stesso esponente del Carroccio, gli avvocati Francesco Sacchi e Rosanna Amendola; si tratta di due professionisti che hanno seguito la vicenda Parco Romani sin dal principio e ben conoscono, quindi, anche le attese dei tanti proprietari privati che hanno acquistato locali all’interno del mega immobile, investendo somme che al momento non hanno portato loro alcun frutto, lasciandoli anzi indebitati e con una prospettiva futura ancora tutta da decifrare.
L’obiettivo della commissione è quello di studiare la situazione e mettere a punto un piano che possa risollevare quello che sarebbe dovuto essere un parco commerciale e direzionale dalle secche del degrado. Oggi in effetti la struttura è nel totale abbandono: all’interno la devastazione è stata pressoché totale. Anche le finiture esistenti (infissi e pavimenti) e gli impianti - di fatto l’opera era stata ormai quasi ultimata - sono stati trafugati o danneggiati, mentre gli ambienti sono stati sottoposti a vandalizzazione.
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