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'Ndrangheta a Crotone, la “macchina elettorale” di Tesoriere: promesse agli affiliati

Indagato per voto di scambio l’ex consigliere regionale e già assessore al Comune di Crotone. Nel 2021 si era candidato con la lista Forza Azzurri a sostegno di Occhiuto

«Pensione di invalidità», «appalti» e «incarichi». Con queste promesse l'avvocato di Crotone, Ottavio Tesoriere, avrebbe cercato di accaparrarsi i voti del presunto gruppo criminale di Isola Capo Rizzuto dei Pullano per essere eletto, ad ottobre 2021, in Consiglio regionale con la lista "Forza Azzurri", a sostegno del governatore Roberto Occhiuto.

Ma il legale, già consigliere regionale e assessore comunale, non riuscì a centrare il risultato perché ottenne solamente 1.104 preferenze. È quanto ipotizza la Dda di Catanzaro con l'operazione "Garbino" nell'ambito della quale Tesoriere è finito sotto accusa per scambio elettorale politico-mafioso, abuso d'ufficio e falso. E così, la "macchina elettorale" dei Pullano si sarebbe messa in moto il 3 settembre di due anni fa, quando Pietro e Fabrizio Pullano proposero ai familiari «di sostenere – si legge nel provvedimento di fermo - la candidatura di un “amico di Crotone”», ossia Tesoriere. Infatti, tra i motivi a scegliere l’avvocato ci sarebbe stata la possibilità per Fabrizio Pullano di far riottenere al figlio l’indennità d’invalidità che l'Inps gli aveva sospeso per i miglioramenti di salute del ragazzo. Da qui l'intervento di Tesoriere che in cambio del supporto elettorale, come ricostruito dagli inquirenti, avrebbe garantito l’interessamento «con il giudice assegnatario» di Lamezia Terme titolare del ricorso contro lo stop al sostentamento pubblico, e con il medico incaricato dal Tribunale che «dichiarava di conoscere». Seguì la campagna elettorale dei Pullano per l'avvocato con la distribuzione di volantini per Crotone e non solo. Così il 6 settembre Fabrizio Pullano parlava con un suo interlocutore: «Vedi che quando sei solo con lui, glielo dici - le parole di Pullano -: "Ottà... se tutto funziona che tu arrivi là... e quindi Occhiuto arriva là... ehh... i discorsi poi... ci dobbiamo capire no”», l'interlocutore: «E poi quando escono.. i bandi... le cose si sanno sai. Se sono pratiche che possiamo fare li facciamo e glieli diamo a lui... se sono cose che li possiamo fare».

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