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Bimba ucraina investita e uccisa a Crotone, chiesti 15 anni per De Fazio: "Ha usato il furgone come un'arma"

Il 19enne al volante di un furgone è accusato di omicidio

«La macchina, condotta da un bullo per compiere un atto intimidatorio, è stata usata come un'arma». Pesano come macigni le parole pronunciate ieri dal pubblico ministero, Alessandro Rho, nel descrivere la condotta di Giuseppe Pio De Fazio, il 19enne di Crotone accusato di aver investito e ucciso la sera del 20 marzo 2022, in contrada Cantorato, la bambina ucraina di 5 anni, Taisiia Marzeniyk, mentre si trovava in braccio al 17enne fidanzatino crotonese della cugina della vittima che rimase illesa nello scontro.

Al termine di quasi due ore di requisitoria, il pm ha chiesto alla giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Crotone, Elisa Marchetto – che sta giudicando De Fazio col rito abbreviato – di infliggere all'imputato una condanna a 15 anni di carcere per omicidio volontario e lesioni personali. Contestualmente, il rappresentante dell'accusa ha sollecitato l'aggravamento della misura cautelare a carico del 19enne chiedendo che venga posto agli arresti domiciliari in quanto il giovane è al momento sottoposto all'obbligo di dimora a Torre Melissa. «Non c'è stata alcuna frenata che è tipica dell'urto inaspettato», ha insistito il magistrato nel mettere in fila numerosi dati tecnici.

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