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Vibo, quando il pericolo “corre” lungo strade e viadotti

Le segnalazioni dei cittadini che invitano gli enti ad intervenire: dall’ex Ss 522 al collegamento con Triparni

Il disastro del bus pieno di turisti, precipitato il 3 ottobre scorso da un cavalcavia a Mestre, riapre il capitolo sicurezza delle strade e dei viadotti. E mentre sul palcoscenico della politica locale divampa la questione candidature, in vista della prossima scadenza della consiliatura comunale, i cittadini si interrogano sui problemi reali, tra cui lo stato di degrado in cui versano le diverse arterie provinciali, comunali e statali. Certamente con la scarsità delle risorse, rimettere in sesto tutte le strade diventa un compito non facile per gli enti gestori, ma è anche vero che la maggior parte degli incidenti sono causati dalla mancanza di manutenzione ordinaria e straordinaria.

A mettere il dito nella piaga è la signora Michela Mancuso, cittadina attiva, che si spende per il bene del territorio costiero. «Dopo il gravissimo incidente di Mestre – esordisce – per curiosità ho voluto fare un giro dei viadotti che attraversano il litorale e devo dire – aggiunge – che ci sono zone particolarmente pericolose, tra cui la ex 522 che da Vibo Marina conduce a Tropea e il ponte sopra la ferrovia che passa da viale delle Industrie, nei pressi dell’incrocio dell’ex Italcementi». In realtà su quel sovrappasso le ringhiere sono arrugginite e un pezzo di guardrail è addirittura mancante.

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