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Dimensionamento scolastico nella bufera a Lamezia, pressing sulle scelte della Provincia

Lunedì l’Ente intermedio dovrà approvare il Piano varato in Giunta

Un copione che si ripete: dopo mesi di discussioni nazionali sulle norme in materia di dimensionamento scolastico che il governo Meloni ha previsto per la legge di bilancio, dopo che persino alcune regioni a guida centrodestra hanno espresso un parere contrario e altre (Toscana, Campania, Puglia, Emilia Romagna) addirittura hanno impugnato la norma davanti alla Corte Costituzionale, scoppia il caso delle scuole a rischio accorpamento anche a Lamezia. Solo ora, però, a seguito della proposta su cui sta lavorando la Provincia. Giovedì l’unico consigliere lametino che siede in consiglio provinciale Davide Mastroianni ha illustrato alla quarta commissione consiliare il piano che sarà presentato il prossimo lunedì e che sta provocando in città proteste, comunicati, note da parte di scuole, studenti e genitori timorosi di ogni possibile sconvolgimento scolastico. Ai comunicati e ai dubbi espressi dalla gran parte delle scuole coinvolte, nelle ultime ore si è aggiunto anche il Polo Tecnologico “Rambaldi” che, vedendosi all’orizzonte un accorpamento con l’Ite “De Fazio”, dichiara che «il mega Istituto che verrebbe a costituirsi, considerata la presenza di 9 articolazioni già presenti al Polo tecnologico e di altri 2/3 di pertinenza dell’Ite “De Fazio”, esprimerebbe una significativa complessità organizzativa che rischia di inficiare l'efficacia e l'efficienza dei servizi erogati».

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