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Studenti lametini contro gli accorpamenti: “Non siamo numeri, abbiamo dei diritti fondamentali” FOTO

Si allargano le proteste degli studenti lametini contro il dimensionamento scolastico: dopo la manifestazione di S. Eufemia dello scorso sabato, questa mattina studenti del Liceo Classico Fiorentino, del Polo Tecnologico Rambaldi, del Liceo Tommaso Campenella e dell’ITE De Fazio si sono riuniti spontaneamente in corteo per le vie del centro di Nicastro urlando a gran voce il dissenso per gli accorpamenti di cui si sta discutendo proprio in queste ore alla Provincia.

Le ragioni sono molte: dal Classico si richiama più volte alla lunga tradizione del Fiorentino (nato nel 1863) ma anche, e soprattutto, alla perdita di diritti fondamentali. «Non ci guadagniamo niente né noi né il Campanella, tutti quanti perderemo dei diritti», dice una giovane studentessa; «noi dell’Artistico non abbiamo già spazi per le classi», una preoccupazione che coinvolge tutti, se è vero che unendo i due licei si andrebbe a creare una scuola con quasi 2000 iscritti. «Hanno già dovuto staccare il Musicale» un’altra voce dal Campanella «per trasferirlo a Via del Progresso, già loro si sentono esclusi, non hanno palestre o aule adatte a loro».

E i ragazzi degli istituti tecnici in modo simile, «la nostra scuola» racconta un portavoce del Rambaldi «verrà accorpata a una con numeri molto grandi, anche i docenti si sentono a disagio, come faranno un consiglio con 200 professori tutti insieme? Come faremo 1700 studenti a essere gestiti da un solo dirigente, una sola segreteria? Anche il nostro fondo cassa scarseggia» a dimostrazione che i ragazzi hanno le idee più chiare di quanto molti “grandi” immaginano «invece di implementare e sostenerci ci dividono e ci mettono a disagio»

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