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Ingombranti, smaltimento sospeso a Crotone. Ora si rischia un’altra emergenza

Scaduto il contratto annuale con la società Salvaguardia ambientale. Corsa contro il tempo per reperire le risorse e fare un nuovo bando. Materassi ed elettrodomestici “ricompaiono” accanto ai cassonetti

Ci risiamo. Crotone rischia nuovamente di ritrovarsi con materassi, divani ed elettrodomestici per le strade. Da due giorni, infatti, s'è interrotto il servizio di smaltimento dei rifiuti ingombranti. Il motivo? È scaduto il contratto che ad ottobre 2022 il Comune sottoscrisse con la società "Salvaguardia ambientale" che si aggiudicò la gara indetta dall'ente presentando la proposta economica più vantaggiosa di circa 300 mila euro. Da qui l'impossibilità dell'Akrea, l'azienda partecipata del Municipio addetta alla raccolta ed al trasporto dei rifiuti urbani, di rimuovere e conferire gli ingombranti nelle due isole ecologiche: una sorge in piazzale della Pace, l'altra nel quartiere Tufolo. Non a caso i due centri di raccolta comunali sono diventati saturi e hanno smesso di ricevere gli ingombranti che vengono portati dai cittadini che si recano in entrambe le strutture.
Ecco spiegate le ragioni per le quali nel Palazzo di piazza della Resistenza è partita una corsa contro il tempo per cercare di reperire le risorse finanziarie necessarie per indire un nuovo bando al fine riassegnare il servizio al più presto. E i tempi non saranno di certo rapidi. Per questo, al momento sono al vaglio alcune soluzioni-tampone. Nel frattempo, però, già in qualche angolo della città stanno rispuntando in bella vista rifiuti ingombranti di vario genere, disseminati sui marciapiedi oppure abbandonati a terra accanto ai cassonetti dell’immondizia, in quanto Akrea non è più in condizione di conferirli nelle isole ecologiche perché non più smaltibili.

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