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Lamezia, processo Reventinum: quattro condanne e altrettante assoluzioni

Quindici anni al killer Marco Gallo considerato appartenente alla cosca Scalise. Contestati a vario titolo i reati di sequestro di persona, omicidio ed estorsioni

Processo “Reventinum”: quattro condanne e quattro assoluzioni. Si è concluso così il processo contro il gruppo della montagna che ha visto tra gli imputati anche il presunto killer Marco Gallo. Ieri pomeriggio, dopo quasi sei ore di camera di consiglio, il Tribunale di Lamezia (Angela Silvestri presidente, a latere i giudici Adele Foresta e Maria Giulia Agosti) ha pronunciato la sentenza nei confronti degli imputati che hanno scelto il rito ordinario e accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere di tipo mafioso, sequestro di persona, omicidio, estorsione, danneggiamento e violenza privata.

In particolare, i giudici hanno condannato Marco Gallo a 15 anni di reclusione; Luciano Scalise a 12 anni e 11 mesi, 15mila euro di multa, assolvendolo per alcuni capi d’imputazione; Pino Scalise a 11 anni di reclusione e 9.500 euro di multa (assolto per alcuni capi) e Angelo Rotella a 6 anni e 7 mesi di reclusione, 6.250 euro di multa, anche lui assolto per alcuni capi d’imputazione. I giudici hanno inoltre condannato Gallo, Rotella, Pino e Luciano Scalise all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e in stato di interdizione legale durante l’esecuzione della pena, così come sono stai anche condannati al risarcimento delle parti civili. Il Tribunale ha poi assolto da ogni accusa Salvatore Mingoia, Antonio Scalise, Bruno Cappellano e Carmela Grande.

Nell’udienza di ieri, Marco Gallo ha reso delle dichiarazioni spontanee, contestando in particolare quanto dichiarato dal collaboratore Rosario Cappello e ribadendo la sua estraneità ai reati a lui contestati. Nelle udienze precedenti il pubblico ministero Anna Chiara Reale aveva chiesto la condanna di tutti gli imputati, con pene dai 20 agli 8 anni di reclusione. In particolare, per Marco Gallo aveva chiesto 20 anni di reclusione; per Luciano Scalise 19 anni e 6 mesi e 20mila di multa; per Pino Scalise 17 anni di reclusione e 15mila multa; per Salvatore Mingoia 15 anni di reclusione; per Antonio Scalise 8 anni di reclusione e 8mila di multa; per Angelo Rotella 11 anni di reclusione 4 mesi e 12 mila di multa; per Bruno Cappellano 9 anni di reclusione e 9mila multa e infine per Carmela Grande 8 anni di reclusione e 8mila di multa.

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