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L’area ex Sasol di Crotone verrà bonificata: in campo Eni Rewind ed Edison

Il decreto del ministero dell’Ambiente per decontaminare l’acqua di falda

Entrano in gioco Eni Rewind ed Edison nella bonifica dell'acqua di falda nell’area dello stabilimento ex Sasol-Kroton Gres 2000 Industrie ceramiche.
Le due società hanno chiesto e ottenuto dal ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica di poter realizzare - ognuna per la rispettive responsabilità d’inquinamento - la barriera idraulica di fronte alla fabbrica dismessa, ricompresa nel Sito di interesse nazionale di Crotone-Cassano-Cerchiara. Si tratta di opere di protezione che, nel captare e smaltire l’acqua contaminata mediante i pozzi, saranno in continuità con la barriera idraulica che l'impresa del gruppo Eni ha già posizionato davanti alle vicine alle discariche a mare, ex Fosfotec ed ex Pertusola. «È accolta – scrive nel decreto il direttore generale ministeriale, Giuseppe Lo Presti - la richiesta di co-intestazione, trasmessa congiuntamente dalla Eni Rewind e dalla Edison, con istanza del 19 settembre 2023, del decreto n. 122 del 9 aprile 2015», che dispose la messa in sicurezza dell'area ex Sasol, «secondo le percentuali indicate nel provvedimento della Provincia di Crotone».

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