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Amc di Catanzaro, Bruno si rivolge al Tar: la nomina di Perrone va annullata

Il nuovo amministratore non avrebbe avuto tutti i requisiti richiesti e non sarebbero stati comparati i curricula come previsto dal bando

Sarà la giustizia amministrativa a valutare l’operato dell’amministrazione comunale nella procedura di nomina dell’amministratore unico dell’Amc. L’ex manager della società partecipata che si occupa di trasporto pubblico in città, Raffaele Elio Bruno, ha infatti presentato ricorso al Tar chiedendo ai giudici di annullare la nomina del suo successore Eugenio Perrone. Secondo quanto sostenuto da Bruno, rappresentato dal legale Giuseppe Pitaro, l’avvocato catanzarese nominato ai vertici dell’Amc il 12 luglio scorso non avrebbe avuto i requisiti richiesti dal bando. In particolare era richiesta l’esperienza lavorativa in materia di servizi di trasporti pubblici. Perrone, sostiene Bruno nel ricorso, sarebbe privo di questo requisito specifico.

Lo dimostrerebbe il curriculum allegato alla domanda di partecipazione al bando. Bruno, sempre attraverso l’avvocato Pitaro, aveva presentato un ricorso al Tar per il silenzio-rigetto del Comune in relazione alla richiesta di accesso agli atti da parte dell’ex amministratore della partecipata. Bruno nello specifico chiedeva di ottenere copia: dell’istanza di partecipazione dell’avvocato Eugenio Felice Perrone; di tutti i suoi allegati, ivi incluso il curriculum vitae; degli eventuali verbali di valutazione dei candidati; del provvedimento di nomina dell’amministratore unico; in generale, di tutti gli atti del procedimento. I giudici amministrativi gli hanno dato ragione consentendo al ricorrente di prendere visione di tutti gli atti relativi al bando.

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