La città pitagorica avrà finalmente una sua carta archeologica ufficiale. È una delle novità venute fuori nella giornata di ieri, durante uno dei tanti laboratori pubblici che l’amministrazione comunale sta organizzando per rendere pubblica tutta la progettazione relativa al finanziamento del programma Antica Kroton che tra opere gestite dall’ente e interventi in mano al Mic, prevede investimenti per 62 milioni di euro.
L’iniziativa si è svolta presso il Museo del Mare, che si trova a metà strada tra Capocolonna e il centro città. Proprio questo luogo diventerà un Centro di documentazione dell’archeologia subacquea, durante i lavori e anche dopo. Ma a parlare della Carta Archeologica è stata Stefania Argenti, soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Crotone e Catanzaro. «Crotone non ha una sua carta archelogica – ha rivelato Argenti a margine dell’iniziativa – e la realizzeremo proprio con i fondi di Antica Kroton di concerto con il Comune. Sarà per noi uno stumento di conoscenza per il passato ma anche uno strumento utile per il futuro grazie al quale potremo pensare alla tutela del patrimonio della città, ai vincoli e al resto».
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