Quattro imputati sono stati condannati e due assolti nel processo scaturito dall'inchiesta "Orthrus" contro la cosca Chiefari-Iozzo, composta da due nuclei familiari che lavorano come un'unica entità di 'ndrangheta nelle zone di Chiaravalle Centrale, Cardinale e Torre di Ruggero Il Tribunale collegiale di Catanzaro ha condannato Giuseppe Gregorio Iozzo a 30 anni (la richiesta del pm era di 30 anni), Luciano Iozzo a 17 anni (la richiesta era di 24 anni), Mario Iozzo a 19 anni (la richiesta era di 26 anni) e Marco Sasso a 16 anni e dieci mesi (la richiesta era di 16 anni). Antonio Chiefari è stato invece assolto nonostante il pubblico ministero avesse richiesto una condanna a 20 anni di reclusione. I giudici hanno anche dichiarato inefficace la misura cautelare nei suoi confronti e disposto il dissequestro dei suoi beni. Anche Antonio Gullà è stato assolto nonostante la richiesta del pubblico ministero di 2 anni di reclusione. In un altro ramo dell'inchiesta, il processo di appello si è concluso il 21 marzo scorso con 13 condanne e una sola assoluzione.
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