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Il popolo di Mamma Natuzza in preghiera a Paravati di Mileto

In centinaia giunti da ogni parte della Calabria per il 14esimo anniversario della morte della Mistica ricordata dal vescovo Attilio Nostro. Nel tracciare la vita della donna il presule ha ammonito tutti a lottare contro le mafie

Natuzza Evolo a 14 anni dalla sua dipartita terrena continua ad illuminare ogni angolo di Paravati: dal centro storico, dove nella modesta abitazione in cui andò a vivere una volta sposata con Pasquale Nicolace la Madonna le annunciò nel 1944 le grandi opere che sarebbero nate negli anni a venire; fino alla “grande e bella chiesa”, dedicata al Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle anime”, aperta al culto il 6 agosto 2022, ieri mattina gremita di pellegrini in preghiera.
Una scia di popolo, proveniente da ogni parte, che per tutta la giornata ha affollato la Villa della Gioia, pregato davanti al Gesù che accoglie i pellegrini, alla Madonna e alla tomba della mistica e partecipato numeroso oltre a quella mattutina anche alla messa serale che si è svolta nel Santuario mariano. Un lascito, questo scenario di fede autentica e sentita che dimostra quanto importante sia stata la missione della Serva di Dio: una donna umile, che ha dedicato la propria vita a Dio, riuscendo a smuovere anche il cuore degli scettici che qui accorrono numerosi ogni giorno per dare un senso alla propria esistenza.
La prova più evidente per il Tribunale diocesano, recentemente rinnovato – che nei mesi scorsi ha ripreso con nuovo vigore il processo di beatificazione – di quanto grande sia stata l’opera di mamma Natuzza che con la semplicità delle sue parole, pur non sapendo né leggere e né scrivere, per tre quarti di secolo ha saputo dare accoglienza e ristoro a tantissima gente. Aspetti quelli dell’accoglienza di Fortunata Evolo toccati nell’omelia anche dal vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea monsignor Attilio Nostro il quale ha sottolineato che migliaia di persone davanti a lei si sono sentite «protette e amate», segno «tutto questo – ha evidenziato – dell’accoglienza di Dio e del Cuore Immacolato di Maria».

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