Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

'Ndrangheta, le mani dei Nicoscia-Arena di Isola Capo Rizzuto sulle ferrovie di tutta Italia: sequestro da 10 milioni a 11 società

Figurano anche la Francesco Ventura Costruzioni Ferroviarie del Gruppo Ventura e Gcf e Gefer del Gruppo Rossi. Avrebbero fatto ricorso, con la formula del «distacco della manodopera», ad altre società riconducibili alle famiglie Aloisio e Giardino legate alle cosche di Isola

Nei giorni scorsi i finanzieri del Comando Provinciale di Milano, coordinati dalla locale D.D.A., hanno proceduto al sequestro preventivo per oltre 10 milioni di euro nei confronti di 11 società operanti sull’intero territorio nazionale nel settore dell’armamento ferroviario, inserite in un articolato e complesso contesto associativo. In tale ambito sono stati commessi numerosi reati di natura fiscale, il cui profitto, a seguito delle indagini eseguite, è stato sottoposto a sequestro.

L’attività si pone in continuità con una precedente indagine svolta in sinergia tra i Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Varese, Milano e Verona che a febbraio 2022 aveva portato all’arresto di 15 soggetti, poi condannati in primo grado, facenti parte del medesimo contesto associativo “aggravato dall’agevolazione mafiosa”, oltre che al sequestro di 6,5 milioni di euro.

Le investigazioni avevano permesso di accertare come un gruppo di soggetti contigui alla cosca di ‘ndrangheta Nicoscia-Arena di Isola di Capo Rizzuto, attraverso contratti di distacco di manodopera e contratti di nolo a freddo dei mezzi, abbia effettuato per anni attività di manutenzione della rete ferroviaria italiana attraverso una fitta rete di aziende pseudo-metalmeccaniche a loro riconducibili con sede tra Varese Verona e Crotone, molte delle quali intestate a prestanome, di fatto prive di una struttura aziendale, aventi quale unico scopo la somministrazione di manodopera alle 11 imprese assegnatarie delle ingenti commesse dalla principale stazione appaltante d’Italia RETI FERROVIARIE ITALIANE S.p.a.

Le ulteriori indagini hanno infine consentito di ricostruire il milionario circuito di fatture false emesse dalle citate cartiere a copertura dei contratti di somministrazione di manodopera specializzata (c.d. distacco di personale) e noleggio mezzi al fine di eludere la vigente normativa antimafia e le limitazioni in materia di subappalto di commesse pubbliche, pervenendo all’accertamento di un’imposta evasa, in termini di I.V.A. ed IRES, per complessivi 10.273.420 € oggetto di sequestro.

Figurano anche la Francesco Ventura Costruzioni Ferroviarie del Gruppo Ventura e Gcf e Gefer del Gruppo Rossi, multinazionale attiva nello stesso settore delle costruzioni ferroviarie e che lavora anche in Svizzera e nel Nord Europa, tra le 11 società a carico delle quali il Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano ha eseguito il sequestro per frode fiscale. Come già emerso dalle indagini, infatti, Rfi, che è parte offesa, avrebbe commissionato lavori di manutenzione a grandi aziende, come appunto Gcf del Gruppo Rossi e la Francesco Ventura Costruzioni Ferroviarie. E queste, a loro volta, avrebbero fatto ricorso, con la formula del «distacco della manodopera», ad altre società riconducibili alle famiglie Aloisio e Giardino le quali, secondo le indagini del pm Bruna Albertini, sarebbero legate alle cosche Nicoscia-Arena di Isola di Capo Rizzuto.

Per Maria Antonietta Ventura, presidente del Cda del Gruppo Ventura e che fu candidata in passato dal centrosinistra e dai Cinque Stelle alla presidenza della Calabria, e per i fratelli Alessandro ed Edoardo Rossi, ai vertici dell’omonimo gruppo, e per altri indagati nel febbraio 2022 il gip aveva respinto richieste di misure cautelari ritenendo che gli «esiti delle indagini» non consentissero di «ritenere sussistenti gravi indizi di colpevolezza della partecipazione» all’associazione per delinquere dei «fratelli Aloisio». La Procura aveva, poi, fatto appello al Riesame che, però, aveva dichiarato inammissibile le impugnazioni per carenza di specificità nei motivi. Nel nuovo filone sui reati fiscali sono coinvolti, tra gli latri, Maria Antonietta Ventura, il fratello Pietro e anche i due fratelli Rossi. Tra le società a carico delle quali sono stati eseguiti, lo scorso 27 settembre (ma comunicati oggi), i sequestri figurano anche Armafer, Salcef, Euroferroviaria, Fersalento e Cenedese.

Rfi parte civile valuta altre azioni

Rfi si è costituita parte civile nei processi in corso e valuta anche "ulteriori e diverse azioni a tutela dell’azienda": in una nota la società del Gruppo Fs lo precisa dopo le notizie sul sequestro di oltre 10 milioni di euro per frode fiscale a carico di undici società coinvolte nell’inchiesta che già nel febbraio 2022 aveva portato a 15 arresti ipotizzando presunte infiltrazioni della 'ndrangheta nei lavori sulla rete ferroviaria italiana. «Con riferimento ai procedimenti penali, finora noti, scaturiti dalle indagini della Dda Milano, nei quali è stata ipotizzata la vicinanza alla criminalità organizzata di alcune imprese operanti nell’armamento ferroviario, Rfi - spiega la società in una nota -, individuata persona offesa, si è costituita parte civile nei filoni del giudizio nei quali sussistevano le condizioni per chiedere il risarcimento del danno. In ogni caso saranno valutate, ai sensi di legge e delle disposizioni vigenti in materia contrattuale, anche ulteriori e diverse azioni a tutela dell’azienda all’esito degli accertamenti dinanzi l’Autorità Giudiziaria».

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia