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‘Ndrangheta a Mesoraca, appalti e traffico di droga: il pm della Dda chiede 24 condanne NOMI

Il procedimento scaturito dall’inchiesta “Black wood” contro il clan Ferrazzo

Ventiquattro condanne e due assoluzioni, ha chiesto ieri il pm della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, Domenico Guarascio, a conclusione della sua requisitoria al procedimento di rito abbreviato scaturito dall'inchiesta "Black wood" contro la cosca Ferrazzo di Mesoraca.
Il Pm ha chiesto per Pietro Fontana 20 anni di carcere; per Giovanni Foresta, 12 anni; per Domenico Grano, 10 anni; per Giuseppe Grano, 20 anni; Rosario Piperno, 14 anni; Giovanni Corrado, 8 anni; Oreste Vona, 5 anni e 6 mesi; Antonio Sirianni, 2 anni e 6 mesi; Francesco Serra, 2 anni e 6 mesi; Massimo Urso, 2 anni e 6 mesi; Salvatore Pantò, 1 anno e 8 mesi; Antonio Cullò, 1 anno e 8 mesi; Ernesto Iannone, 2 anni; Costantino Tallarico, 3 anni; Francesco Serrao, 16 anni; Salvatore Serrao, 13 anni; Pierluca Pollizzi, 10 anni; Santo Fuoco, 10 anni; Francesco Manfreda, 10 anni; Giuseppe Manfreda, 3 anni e 6 mesi; Luigi Mannaino, 14 anni; Vincenzo Mantia, 14 anni; Fortunato Matarise, 10 anni; e Nicola Miletta, 10 anni. Ha chiesto poi di assolvere: Armando Ferrazzo e Gianfranco Catalano.
L'inchiesta venne alla luce il 3 ottobre 2022 con 31 arresti eseguiti dai carabinieri. Gli investigatori nella conferenza stampa seguita al blitz, si dissero convinti di aver reciso i “tentacoli” che il clan capeggiato dal boss Mario Donato Ferrazzo, avrebbe allungato sulla lavorazione della legna nella centrale a biomasse di Cutro, "Serravalle Energy", per la produzione d’energia elettrica.

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