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Antonio Franzè, il vibonese eroe che ha salvato la vicina dalla morte: "Lei s’è lanciata, l’ho presa e me la sono portata in casa"

Originario di Serra San Bruno, è riuscito a strappare la donna alla furia omicida del suo compagno (che si è suicidato)

Nei giorni in cui si alza forte la voce contro la violenza sulle donne, ci sono storie che si intrecciano. Storie in cui luci e ombre si mescolano, ma con un lieto fine. Perché c’è la violenza di un uomo, ma a rispondere a quella, questa volta, è stata la generosità, un atto di eroismo di un altro uomo. Ed è una storia sospesa tra la provincia milanese e quella vibonese, quella che riporta la cronaca di ieri. È di Serra San Bruno, infatti, il giovane che ha salvato la vita ad una donna, sottraendola alla furia omicida del compagno. Si chiama Antonio Franzé, ha 28 anni, emigrato al Nord per motivi di lavoro, e ieri è stato lui il protagonista di un atto di eroismo che ha fatto la differenza. Tutto era nato da una lite scoppiata tra una donna di origine colombiana e il suo compagno, Sami Habib Quizena Garcia. Quest’ultimo, si è tolto la vita, dopo aver sparato alla donna, ferendola all’addome. Una tragedia che si è consumata a San Giorgio su Legnano, un comune della Lombardia dove Franzé abita al primo piano di un condominio.

«Mi ha puntato la pistola. Era a un metro di distanza – ha detto Franzè subito dopo il fatto ancora in stato confusionale –. Sono sceso a chiamare i carabinieri. Ero sul balcone, lei s’è lanciata, l’ho presa e me la sono portata in casa. Avevo la ragazza in braccio, lui s’è sporto dalla ringhiera e ha sparato, l’ha colpita». Violenza, ma anche altruismo. Non si è voltato dall’altro lato Antonio Franzé, né ha fatto finto di non sentire. Ha fatto la differenza.

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