Non è soltanto la metropolitana di superficie a essere interessata da una serie di cantieri. È la mobilità urbana stessa a trovarsi in un a sorta di cantiere, essendo in costante evoluzione con la prospettiva dell’inserimento futuro di un’opera che dovrebbe dare una spinta importante al sistema dei trasporti in città. Alla luce degli elementi emersi dalla requisitoria del procuratore regionale della Corte dei conti, Romeo Ermenegildo Palma, nel corso del giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione, il clima a Palazzo De Nobili, al contrario di ogni aspettativa, è tutto sommato tranquillo riguardo al futuro della mobilità cittadina in generale.
La costruzione dell’opera - che come si ricorderà è in capo alla Regione - ha finora infranto i termini ipotizzati ai tempi della progettazione, fra la necessità di ricorrere a varianti e rinvenimenti archeologici, che hanno rallentato l’esecuzione delle opere in diverse zone della futura linea ferroviaria. «Ma gli scenari attuali sono ben diversi», lasciano trapelare dal Comune, «da quelli visti nei mesi passati»: oggi nei cantieri sono all’opera circa 135 operai e i lavori stanno procedendo. Sulla tempistica di ultimazione della tratta Catanzaro Lido-Catanzaro Sala c’è addirittura l’ipotesi che si possa fissare il traguardo al prossimo giugno. Ma, visti i precedenti, è preferibile mantenere una certa cautela su questo fronte, almeno dal punto di vista ufficiale.
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