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Soldi, orologi e assunzioni per comprare i voti a Catanzaro

Le dichiarazioni della collaboratrice di giustizia Cerminara

Poteva gestire oltre 400 voti, decidendo la fortuna o meno di una campagna elettorale. Giovanni Passalacqua detto “U Gigliotti” avrebbe avuto la capacità di influenzare le elezioni a Catanzaro. A sostenerlo è la sua ex compagna ora collaboratrice di giustizia Annamaria Cerminara. Già nell’aprile scorso al momento del blitz della Mobile era emerso come il clan degli zingari fosse riuscito a fare anche del voto un mercato per ottenere guadagni illeciti. Un verbale del 9 novembre 2020, allegato agli atti dell’inchiesta, aggiunge nuovi particolari. In quell’occasione la collaboratrice di giustizia Annamaria Cerminara, davanti ai pm Paolo Sirleo e Debora Rizza, esordisce così: «Giovanni Passalacqua è stato destinatario di un mercato di voti ai candidati su elezioni di ogni genere». Ai magistrati racconta delle elezioni provinciali di diversi anni fa, quando ancora il consiglio e il presidente dell’ente intermedio venivano eletti dai cittadini.

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