Catanzaro, Crotone, Vibo

Lunedì 13 Maggio 2024

Catanzaro, traffici sull’asse rom-Albania: indagini chiuse

La Dda di Catanzaro ha chiuso le indagini sull'operazione che ha svelato la saldatura fra esponenti della criminalità albanese e della criminalità rom di Catanzaro, accusati di associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti, estorsione e ricettazione. La droga, prevalentemente eroina, arrivava dalla Turchia e, passando per l’Albania, veniva importata in Italia attraverso il porto di Bari, per essere poi smistata nelle piazze di spaccio di Crotone, Catanzaro e provincia. Secondo le risultanze investigative, a capo dell’organizzazione c’era Arkez Dibrani, detto zio, di stanza in Albania, da dove dirigeva i traffici di droga, assumendo le decisioni sul trasporto della sostanza stupefacente e mettendo a disposizione dell’attività illecita gli autisti e i mezzi di trasporto dell’azienda “Ke.gi. service”, a lui riconducibile, con sede a Durazzo. Dibrani era coadiuvato da Samuel Garuja, Isa Garuja e Samuel Muca. I tre si occupavano della rete di distribuzione della sostanza stupefacente a Catanzaro, stabilendo i contatti con gli acquirenti all’ingrosso di eroina. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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