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La nuova mobilità urbana del Psc a Catanzaro, un centro a “vocazione” pedonale

Le linee indicate per il nucleo storico valorizzano i collegamenti senza auto. Gli interventi di rigenerazione puntano su formazione e cultura Parcheggi, accessibilità e servizi per provare a riaccendere la città

Una «forte caratterizzazione pedonale» nel centro storico, che colleghi i luoghi della formazione e della cultura. È quella che l’amministrazione comunale intende perseguire nel prossimo futuro, come si ricava dai contenuti del documento preliminare del Psc che domani dovrebbe approdare in Giunta per poi finire al vaglio della commissione e, infine, in Consiglio comunale per l’adozione. Le direttrici indicate per l’organizzazione dell’assetto territoriale del capoluogo di regione sono improntate a una valorizzazione delle rispettive vocazioni dei vari quartieri, suddivisi non più in zone territoriali omogenee (Zto), come indicate nel Prg vigente, ma in nuclei urbani e poli, ciascuno con la propria identità ma nell’ambito di un percorso di valorizzazione del quadro d’insieme della città. Per il nucleo antico del capoluogo si pensa di procedere a una riqualificazione e alla «riconquista della sua centralità a scala territoriale». Quindi di ricostruire un nucleo attorno al quale ruoti l’intero sistema cittadino, un nucleo dotato di importanti elementi funzionali, anche in termini di servizi pubblici e privati, e di una nuova mobilità urbana.

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