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Palazzo Mangeruca di Torre Melissa, piazzato l'esplosivo per abbattere l'ecomostro confiscato alla 'ndrangheta

Palazzo Mangeruca, meno di 24 ore all’abbattimento dell’edificio. È arrivato questa mattina (sabato 16), intorno alle 7,40 il furgone contenente i 400 kg di esplosivo. Le operazioni di alloggiamento nei 750 fori nei punti strategici dell’immobile sono già al 50%. Termineranno questa sera con la chiusura con tessuto e schiuma dei pilastri, accuratamente sigillati. – Domani, domenica 17 dicembre, tra le ore 11 e mezzogiorno l’ecomostro sarà abbattuto. Il comando sarà anticipato dal suono di tre gli squilli di tromba della durata di 5 secondi l’uno e poi boom! L’implosione sarà immediata, il tempo di due secondi.

Prosegue spedita la tabella di marcia della Società Impresa Lavori Stradali (LVS) Srl affiancata dalle società partner Deam Ingegneria srl, Deton srl e Misiano Ingegneria srl che si avvalgono del supporto esperto di 40 maestranze tra operai e tecnici specializzati. A far brillare le cariche saranno 6 fochini.

Maria Caterina Mazzei, responsabile e direttore tecnico dell’impresa coglie l’occasione per ringraziare il Prefetto di Crotone Franca Ferraro, tutte le forze dell’ordine, il Sindaco di Melissa Raffaele Falbo e tutte le istituzioni coinvolte per l’efficace azione di coordinamento in atto sia da un punto di vista logistico, degli standard di sicurezza che si stanno garantendo che per l’obiettivo di ridurre al minimo i disagi.

Alle ore 8 di questa mattina è stata chiusa la strada al traffico ed è stato limitato il perimetro dell’area con blocchi di sabbia e geotessuto per attutire eventuali cadute di detriti, mentre in corrispondenza del centro urbano saranno installati dei sismografi che monitoreranno eventuali movimenti alle strutture. La cabina di regia ed il centro di comando si troveranno a 300 metri da Palazzo Mangeruca.

Tecnicamente coordinata, l’implosione, che avverrà grazie a microcariche temporizzate pari a 400 kg di esplosivo gelatinoso, limiterà i disagi alla circolazione lungo la prospiciente Statale 106.

Attorno ai 33 metri d’altezza del Mangeruca saranno predisposti dei muri d’acqua, ognuno con all’interno micro-cariche di esplosivo che saranno azionate in contemporanea all’implosione per contribuire alla riduzione delle polveri. Infine, per assorbire il lancio di materiale frantumato, i diversi piani dell’edificio sono già stati rivestiti con reti contenitive, atte a contenere i vari frammenti di calcestruzzo generati dall’esplosione.

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