Disco verde dalla Giunta regionale al Piano di dimensionamento scolastico. Passa, dunque, la proposta già varata dal Consiglio provinciale. Settantanove le autonomie scolastiche (ovvero le dirigenze) venute meno in Calabria. Di queste, 11 sono state sacrificate nel Vibonese. Molte, tuttavia, erano già affidate in reggenze a presidi di altri istituti. Di conseguenza, quantomeno per l’annualità 2024/2025, il taglio si avvertirà molto relativamente.
Il parametro di accorpamento delle scuole è stato fissato, come stabilito dal ministero dell’Istruzione, a 900 alunni con attenzione per gli Istituti che, seppur sottodimensionati, presentassero delle specificità. Ad esempio, scuole di aree interne e comuni isolati. L’obiettivo è quello di evitare ulteriori sforbiciate nei prossimi anni.
«Poiché siamo intervenuti in maniera poderosa in questa fase – ha spiegato la vicepresidente con delega all’Istruzione Giusi Princi – potremo lavorare, d’intesa con gli Enti tutti, con piccoli aggiustamenti alla rete scolastica, funzionali alle esigenze dei territori». Sostanzialmente confermato il Piano di dimensionamento già approvato dal Consiglio provinciale. Tra i principali accorpamenti, già previsti da quanto approvato nell’Aula dell’Ente intermedio, quello di tutti gli Istituti tecnici del capoluogo, che diventano un’unica scuola.
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