All’orizzonte un altro parco eolico nell’area delle Preserre tra le province di Catanzaro e Vibo

Per le amministrazioni comunali di Chiaravalle e Torre di Ruggiero alle prese in quest’ultime settimane con gli attacchi delle opposizioni si prospetta un fine anno di lavoro per quanto riguarda la gestione del territorio preso d’assalto dall’eolico. Sul tavolo della discussione tra i consiglieri di minoranza, gruppo composto da Giuseppe Rauti di “Chi.Ce.”, Vito Maida di “Uniti per unire” e Concetta Cardamone di Forza Italia, che stanno tenendo alto l’indice di interesse sul fronte del no al parco “Torre di Ruggiero – Chiaravalle – Petrizzi”, proprio in questi giorni è spuntata sul fronte del territorio vibonese l’ennesima invasione.
Si tratta del parco eolico denominato “Il Rafanello” dove sono previste cinque torri che andranno a sprigionare una potenza di almeno 30 megawatt. La prossima attivazione parte dai territori di Vallelonga, in provincia di Vibo e interessa pure la vicina Torre di Ruggiero borgo già coinvolto nel progetto “Torre di Ruggiero – Chiaravalle – Petrizzi” dove sono previste 8 torri nel territorio a monte dell’area di contrata “Logge”. Nel progetto si prevede che le opere di connessione alla rete nazionale vanno ad invadere le aree poste sulla dorsale delle Preserre e ricadono quasi tutte nel comune di Chiaravalle, già colpito dal progetto della multinazionale norvegese dove saranno realizzate i 2 restanti areogeneratori.
Per il parco di “Rafanello” ultimo arrivato in ordine di tempo al protocollo degli uffici regionali, si prospetta una serrata discussione non solo di ordine politico, ma soprattutto della gestione tecnica. A quanto pare il progetto presenta una incompletezza della documentazione amministrativa nonché una rilevante mancanza di diversi elaborati ed informazioni tecniche del progetto definitivo.