Adesso la prescrizione potrebbe scagionare gli imprenditori coinvolti nel fallimento delle società del “Gruppo Esposito” di Crotone, in passato impegnate nel settore agroalimentare. È quanto ipotizza la Cassazione con la sentenza che, lo scorso 22 settembre, dispose un terzo giudizio di secondo grado per i sei ex amministratori delle aziende finiti al centro dell’inchiesta “Domino” della Procura di Crotone che contesta un crac da 90 milioni di euro. La Suprema Corte, nell’annullare con rinvio le sei condanne inflitte il 25 marzo 2022 dalla Corte d'appello di Catanzaro nei confronti degli ex manager (Gustavo Commodari, Salvatore Esposito, Vincenza Esposito, Vittoria Esposito, Antonio Carvelli e Gianfranco Murgieri), non ha escluso che possa incombere la prescrizione sulle accuse di bancarotta fraudolenta collegate al dissesto delle imprese del “Gruppo Esposito”.
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