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Pizzo, guardia medica chiusa: «Non sappiamo quali giorni»

Indignazione per il cartello affisso alla porta della struttura

Nella seconda realtà per numero di abitanti dopo il capoluogo, sentirsi male è un “lusso”, specie quando la sanità fornisce cure in modo… occasionale. Proprio com’è successo alla vigilia di Natale, senza la copertura del servizio di Guardia medica. I malcapitati che lo hanno appreso recandosi in sede, si sono poi riversati al Pronto soccorso dello “Jazzolino”, perdendo ulteriore tempo (che in alcuni casi potrebbe essere fatale) e appesantendo il servizio vibonese.
Non si tratterà di un caso isolato: chi ha bisogno della Guardia medica può soltanto recarsi in loco, sperando che la sede ubicata presso il Centro servizi sanitari e socio sanitari Santa Maria del Carmine, sia aperta. Ma dovrà affidarsi alla sorte o sfogliare una margherita (sarà... “aperto o chiuso”) perché di certezze l’Asp non ne dà. Una vicenda tragicomica e kafkiana, affidata al cartello posto sulla porta a vetri.

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