Catanzaro, “limato” il piano del dimensionamento. Ma la modifica non tocca il capoluogo

Arriva al fotofinish ma, comunque, entro il ristrettissimo termine previsto la proposta di modifica al piano del dimensionamento scolastico della Provincia di Catanzaro, che ripristina le autonomie originarie dell’Istituto comprensivo “Bianco” di Sersale, che include anche Zagarise, e l’Ic “Alvaro” di Petronà, che include anche i pes di Andali e Cerva. La deliberazione del presidente Amedeo Mormile ha dunque recepito la deroga, delineata dai funzionari delegati del servizio autonomo, per l’anno didattico 2024-2025, concessa lo scorso dicembre dal decreto Milleproroghe nell’ambito del dimensionamento della rete scolastica nelle varie regioni: per Catanzaro si è trattato di attivare un’autonomia in più, sulle sette concesse alla Calabria.
Le scadenze sono state estremamente risicate, in quanto si è dato alle Regioni il termine del 5 gennaio per la modifica dei rispettivi piani. La Cittadella aveva approvato i piani provinciali, con alcune modifiche, lo scorso 15 dicembre e, alla luce della deroga concessa dal governo, la vicepresidente Giusi Princi ha poi scritto il 29 dicembre ai presidenti degli enti intermedi, chiedendo loro di apportare le modifiche ai piani e presentarli entro il 3 gennaio. È stato quindi raccomandato il rispetto delle linee guida regionali, invitando a valutare prioritariamente le esigenze di attribuzione delle autonomie nelle scuole maggiormente sovradimensionate, a seguito dell’ultimo piano di dimensionamento, o in quelle ricadenti in aree interne e con maggiori fattori di criticità.
La scelta dell’amministrazione di Palazzo di Vetro è quindi ricaduta sul ripristino dell’autonomia del Comprensivo di Petronà (con 354 alunni), che era stato accorpato a quello di Sersale (464 alunni).