Catanzaro, Crotone, Vibo

Venerdì 17 Maggio 2024

Bancarotta a Catanzaro, il Riesame conferma gli arresti domiciliari per Figorilli

Dovrà rimanere agli arresti domiciliari l’imprenditore catanzarese Natale Figorilli. Il Tribunale del Riesame ha infatti respinto il ricorso presentato dagli avvocati Salvatore Staiano e Antonio Lomonaco confermando la misura cautelare emessa dal gip. Nell’udienza di giovedì l’imprenditore 45enne aveva preso la parola in aula: «Ho fatto tutto il possibile per salvare l’azienda pur sbagliando a volte, gli acquisti compiuti sono stati finalizzati tutti nella rivendita per tentare di metterla in salvo». Gli avvocati avevano anche depositato alcuni documenti volti a provare la liceità dei comportamenti del loro assistito. I giudici del Riesame però a 24 ore dall’udienza hanno deciso di mantenere la misura cautelare degli arresti domiciliari. Le accuse contestate dalla Procura sono bancarotta fraudolenta, patrimoniale, documentale e preferenziale, impiego di danaro, beni o utilità di provenienza illecita, indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, dichiarazione fiscale infedele e omessa. Secondo gli inquirenti, Figorilli, all’epoca dei fatti amministratore di fatto dell'Istituto di vigilanza diurna e notturna Figorilli Srl, dichiarata fallita dal Tribunale di Catanzaro nel corso del 2019, con un passivo ammesso di oltre 47 milioni di euro, avrebbe posto in essere condotte di distrazione e dissipazione dei beni della società per oltre 3,5 milioni di euro, di falsificazione dei libri e delle altre scritture contabili, con conseguente ingiusto profitto e danno per i creditori, in modo da non rendere possibile la ricostruzione del movimento degli affari. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro 

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