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Stop al bullismo, nel Vibonese una serie di incontri organizzati da Scuola e Questura

“Uniamoci per dire stop ai bulli” è il tema al centro dell’attività che vede unite l’istituzione scolastica e la Questura. Una sinergia che pone l’accento su un fenomeno in forte crescita, puntando così a sensibilizzare gli studenti al fine di arginarlo. Per affrontare il problema del bullismo, infatti, i promotori dell’iniziativa mirano ad interessare e coinvolgere gli studenti; d’altronde il bullismo è diventato un tema di discussione sempre più rilevante, soprattutto perché è esponenziale; allarmante infatti la sua evoluzione (cyberbullismo), nonché la sua crescita iperbolica, in base a quanto emerso anche dalle statistiche relative ai dati Istat. Dunque, in linea con questo impegno, dal 16 al 19 gennaio, l’istituto comprensivo "Don Francesco Mottola" di Tropea e l’istituto comprensivo di Ricadi, insieme al dirigente scolastico Francesco Fiumara, ed in collaborazione con la Questura di Vibo Valentia diretta dal Questore Cristiano Tatarelli, hanno organizzato una serie di conferenze per affrontare il sempre più diffuso fenomeno e discutere i provvedimenti necessari per contrastarlo, tra cui l'utilizzo dell'appYOUPOL.
Gli organizzatori sostengono che i mezzi d’informazione hanno avuto un ruolo fondamentale, offrendo una copertura dedicata che ha contribuito a mantenere alta l'attenzione su questa problematica. Di sicuro, il coinvolgimento attivo delle istituzioni scolastiche e delle forze dell'ordine è un passo significativo verso la sensibilizzazione e la lotta contro il fenomeno, promuovendo piuttosto la necessità di creare un ambiente scolastico sicuro e rispettoso per tutta la scolaresca.

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