La notte di fuoco ha scosso la città di Tropea attonita dopo quanto accaduto, con le fiamme che hanno avvolto il rinomato ristorante "Little Italy" ubicato in piazza Vittorio Veneto.
Le lingue di fuoco sono divampate intorno alle 2,10, ed hanno non solo devastato il locale, ma altresì cagionato danni al palazzo circostante e ai negozi adiacenti. La situazione è stata ulteriormente complicata dallo scoppio di una bombola, che ha messo a rischio la struttura e l'incolumità di coloro che si trovavano nelle vicinanze. Ma fortunatamente non ci sono state vittime.
La proprietà del ristorante è dei cognati del sindaco Giovanni Macrì, il quale ha espresso il suo sollievo proprio in virtù dell’assenza di vittime. Pochi secondi dopo l’esplosione sono sopraggiunti i vigili del fuoco del distaccamento di Ricadi e una pattuglia di Carabinieri della Compagnia di Tropea. I pompieri sono riusciti a contenere la situazione prima che degenerasse ed i militari hanno da subito eseguito rilievi finalizzati ad accertare elementi importanti per le indagini. Ancora turbato per quanto successo il sindaco ha raccontato che «se i vigili del fuoco fossero arrivati 30 secondi prima, a quest'ora, verosimilmente, parleremmo di tragedia: la bombola di gas era esplosa infatti 30 secondi prima del loro arrivo». «Ci sarebbero state – ha osservato – gravissime conseguenze per le persone…Per il resto non ho ancora sentito i miei cognati, né ho notizie sulle telecamere. Di sicuro se il rogo è stato doloso saranno beccati i colpevoli».
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