La Corte di Appello di Catanzaro, nella sua Terza Sezione Penale, ha riformulato le sentenze di alcuni imputati nell'ambito dell'Operazione Crisalide 1, accogliendo le argomentazioni difensive degli avvocati Antonio Larussa e Cristian Cristiano. In seguito al rinvio ordinato dalla Corte di Cassazione, la Corte ha ridotto significativamente le pene precedentemente assegnate a Vincenzo Brizzi e Marco Cosimo Passalacqua, rispetto alla sentenza originaria del 15 maggio 2019 del Tribunale di Catanzaro.
Nella nuova decisione, Vincenzo Brizzi riceve una pena ridotta a un anno e dieci mesi di reclusione, più una multa di 4.000 euro, beneficiando inoltre della sospensione condizionale della pena e della non menzione della condanna. Per quanto riguarda Marco Passalacqua, la pena è stata rideterminata a quattro anni, un mese e venti giorni di reclusione, con una multa di 1.200 euro.
L'appello di Salvatore Mazzotta è stato dichiarato inammissibile, confermando così la sua condanna a cinque anni, quattro mesi e venti giorni di reclusione, oltre a una multa di 1.600 euro. Queste sentenze sono parte dell'indagine su un gruppo mafioso, coinvolgente Brizzi e Passalacqua in reati di narcotraffico e rapina aggravati da circostanze mafiose. La Corte di Appello, in precedenza, aveva già ridotto le pene in sede di appello, decisione poi parzialmente annullata dalla Corte di Cassazione, che ha richiesto un nuovo esame delle pene.
Caricamento commenti
Commenta la notizia