La città che diventa un cantiere, con l’auspicio che non sia eterno, se per alcuni aspetti fa vedere che, finalmente, più di qualcosa si muove, dopo anni di stallo, dall’altra crea inevitabilmente disagi e rischia di sollevare non pochi malumori tra la gente. Nella giornata di ieri, le ruspe hanno occupato piazza Martiri d’Ungheria, per quel restyling, annunciato tempo addietro dal parlamentare Giuseppe Mangialavori, con l’obiettivo di darle un nuovo volto.
Per il momento, è stata chiusa soltanto una parte dell’agorà, il resto verrà messo fuori uso a breve. Fermo restando che tutto questo non è più rinviabile, la principale preoccupazione, nel cuore del centro cittadino, è quella di sempre: i parcheggi e il traffico che rischia di andare in tilt. Attualmente ne sono stati messi fuori uso il 50%, di quelli previsti sulle strisce bianche, a cui si andavano ad aggiungere gli stalli abusivi, nella zona centrale.
E le lamentele tra la gente sono prontamente iniziate. Dibattito aperto, nella mattinata di ieri, tra i tanti che – per via dei lavori – si sono visti imbottigliati per diversi minuti nel traffico. Lamentele iniziate, per la verità, già qualche giorno addietro, quando ben 70 posti auto sono stati messi fuori servizio nella zona di piazza “Luigi Razza” (dove l’avvio dei lavori è atteso per oggi), con il Comitato di cittadini e commercianti, sorto spontaneamente, lesto ad intervenire per esprimere tutte le proprie perplessità rispetto alle scelte dell’amministrazione comunale (con cui comunque sono stati fatti anche diversi incontri per cercare di trovare soluzioni condivise).
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