È in dirittura d’arrivo il piano industriale della società partecipata Catanzaro Servizi. Entro la prima decade di febbraio il documento dovrebbe essere varato dai vertici per poi approdare in Consiglio comunale. In esso si dovrebbero cogliere tutti quegli elementi di novità dettati dal nuovo management - la società è guidata da luglio scorso dall’amministratore unico Gianluca Silipo - dai quali dovrebbe potersi cogliere una visione di lungo periodo. Uno dei tratti distintivi e di differenziazione rispetto al passato sarà dato dall’inserimento del fabbisogno di personale: «Sarà una chiara indicazione per far capire che la società si sta rigenerando – spiega Silipo – è un fatto distintivo ma anche un’inversione non solo economica e gestionale ma anche del tipo di visione dell’azienda». Catanzaro Servizi andrebbe a smettere i panni del «carrozzone» che l’hanno accompagnata nella gran parte della sua esistenza, mentre sul fronte del personale si andrebbe a puntare su figure come operai e non più impiegati: «È un cambio di volontà netto – evidenzia l’amministratore unico – questa realtà ha bisogno di operai mentre per quanto riguarda il livello impiegatizio sarà comunque destinato a servizi a rilevanza economica».
Proprio quest’ultimo aspetto svolge un ruolo centrale nel rilancio della società partecipata di Palazzo De Nobili. Il recente affidamento dei servizi cimiteriali approvato nell’ultima seduta di Consiglio comunale è prova della volontà del management e dell’amministrazione comunale di far mutare pelle a Catanzaro Servizi: «Abbiamo incamerato uno dei tasselli necessari per garantire il futuro dell’azienda – considera Silipo –che ci consente di marciare verso un ventaglio sempre più ampio di servizi a rilevanza economica».
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